L’inizio di tutto: le prime tre ore di vita di un puledro sono cruciali, assimila e ricorda in modo permanente le informazioni ricevute. Incredibile vero? I cavalli sono animali intelligentissimi.
Dobbiamo approfittare di queste prime ore per parlargli, toccarlo e accarezzare tutto il suo corpo, soprattutto nei primi tre giorni. In questo modo instauriamo un rapporto di fiducia e rispetto con il puledro, allontanando al contempo le sue paure.
Di notte
Le cavalle di solito partoriscono di notte, persino quando si trovano in un luogo illuminato artificialmente. L’intesa tra la cavalla e il suo puledro nasce nelle prime ventiquattr’ore. Durante il primo mese di vita, i cuccioli esprimono la massima dipendenza dalla loro madre, trascorrono la maggior parte del tempo riposando vicino a lei e hanno rapporti minimi con gli altri cavalli.
Un’ora dopo la nascita un puledro è già in grado di alzarsi in piedi, dopo 2 ore può già correre. Il periodo di socializzazione dura dai due ai tre mesi. Il momento più proficuo per addestrarlo è quello che precede lo svezzamento. Il puledro inizia a giocare con gli altri piccoli ed esplora l’ambiente.
Tanto amore
È importante trattare il puledro con molta dolcezza durante il primo mese e mezzo di vita. Dopo quattro mesi inizia a sviluppare relazioni indipendenti, dedicando più tempo alle attività dei cavalli adulti, come il pascolo e il riposo in piedi.
Occorre considerare che un puledro nasce privo di nozioni. Sei responsabile della sua educazione e sarai il suo modello. Devi essere gentile, ma allo stesso tempo molto fermo quando esprimerai pretese nei suoi confronti; se si rende conto che può fare ciò che vuole (e succederà), è assodato che questo atteggiamento non gli gioverà.
